lunedì 26 dicembre 2011

Monsignor Nosiglia nei campi nomadi "Superare l'aggressività e il rifiuto"

La Repubblica Torino
Monsignor Nosiglia nei campi nomadi
"Superare l'aggressività e il rifiuto"

Incontro con i Sinti e gli Slavi musulmani e con i rom ortodossi alla periferia della città. "Ascoltare e rendersi conto di persona resta la cosa migliore".

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L'arcivescovo di Torino monsignor Nosiglia è tornato nell'accampamento rom in lungo Stura Lazio: "Queste strutture vanno superate, subito un tavolo tra le istituzioni". E ammonisce: "Superare l'aggressività e il rifiuto" 

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La situazione dei campi nomadi a Torino resta di piena emergenza e per uscirne, oltre allo sblocco dei fondi 'congelati' dal Consiglio di Stato, si deve creare una rete di formatori all'interno degli insediamenti. E' quanto sottolinea l'arcivescovo di Torino, mons.Cesare Nosiglia, che oggi ha visitato tre campi a Torino. Un'iniziativa già attuata nel 2010 e ancora più sentita quest'anno, a pochi giorni dall'assalto incendiario alla Continassa per la protesta contro uno stupro di una ragazza poi rivelatosi inventato.

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